viaggiare dal divano: film che creano ispirazioni

viaggiare dal divano: film che creano ispirazioni

In questo momento in cui un po’ tutti cerchiamo di far passare il tempo rendendolo “utile” ho riscoperto alcuni film, vecchi e nuovi, che condiscono di nostalgia o di sorrisi le mie giornate. Film che sono stati a suo tempo davvero rivelatori e che rivedo con grande piacere.

Vorrei condividere con voi i miei film di viaggio preferiti, perché non c’è bisogno di vaccini o passaporti per volare e sognare, magari accoccolati vicini a chi amiamo con un po’ di pop corn in mano.

Buona visione e aspetto i vostri!

  • Mangia, prega, ama. Per colpa di questo film son finita a Bali la prima volta. Se vi piace Julia Roberts è imperdibile. Se non vi piace guardate i paesaggi e fatevi prendere dall’atmosfera piena di gioia di Roma, dalla mistica intimità dell’India e dalla bellezza poetica di Bali.

 

  • Green Book. L’ho visto perché mi incuriosiva il tema e mi ha fatta diventare una pazza che sfoglia tutto quello che trova sulla musica nera e sulla storia del sud degli Stati Uniti. Le note del pianoforte e il legame profondo fra l’artista di colore, elegante e colto, e il suo autista italo americano rumoroso e infintamente prezioso vi permetteranno di gettare uno sguardo dentro un periodo così vicino eppure così lontano da noi. E poi l’ho rivisto perché loro due sono bravissimi e l’oscar che ha vinto il film è assolutamente meritato

 

  • Parasite. Fermo restando che non sono una profonda conoscitrice della Corea, questo film mi ha aperto porte e curiosità su un mondo davvero unico. Il meccanismo narrativo è perfetto. Vietato distrarsi o giocare con il cellulare. Piace o lo detesti, non è un film da vie di mezzo. E ti lascia dentro qualcosa che rimane come “assetato”. Appena trovo un altro film così strano ve lo dico.

 

  • Colazione da Tiffany. Vogliamo tutti un po’ alzarci all’alba e andare a bere un caffè guardando le vetrine di un negozio che è parte integrante di una New York iconica e nostalgica. Questo non è un film, è la fotografia perfetta di una città e di una coppia di attori al loro meglio. E’ afferrare quello che di New York ami e tenerlo stretto per proteggerlo e difenderlo dal tempo. E’ commuoversi senza poterci fare niente. E’ far nascere un desiderio improvviso per capire se è davvero così la Grande Mela, se ci sono i tombini che fanno vapore (si, ci sono), se ci sono i taxi gialli che sfrecciano (certo!) e se le vetrine di Tiffany brillano così tanto (di più). Da vedere e rivedere con mamma, nonna, sorelle, amiche, da sole, insomma sempre.

 

  • I sogni segreti di Walter Mitty. Un film visto così per caso e che mi ha letteralmente conquistata. Un uomo schivo che ha il coraggio di affrontare le proprie paure e parte attraversando il mondo intero. David Bowie che canta in sottofondo ha il suo perché e la delicatezza, la perfetta costruzione, la gentilezza con cui la trama tesse il suo insieme è quasi solo un pretesto per godersi tutto quello che ha a che fare con il viaggio vero e proprio. Islanda in primis. Ho copiato lo slogan della rivista Life all’inizio del film e la porto con me dappertutto. Per ricordarmi di cosa significa viaggiare: “Vedere il mondo, raggiungere mete pericolose, guardare oltre i muri, avvicinarsi, trovarsi l’un l’altro e sentirsi, questo è lo scopo della vita!”

 

  • Thelma e Louise. Sono andata  a cercare dove fosse ambientata la scena finale e ho trovato uno dei canyon più spettacolari degli Stati Uniti: Dead Horse Point. La storia è nota ma ogni chilometro di quel viaggio merita di essere goduto e rivisto. C’è l’America dei deserti, delle periferie, delle distese infinite, delle promesse non mantenute e quella delle mille opportunità. Ci sono i sogni e non importa se a volte si infrangono. Viverli è già tantissimo. Se fate i bravi vi dico dove è il punto esatto da cui vedere il panorama della fine del film.

 

  • Viaggio Sola. Una Margherita Buy vera e autentica e una vita in cui per un secondo mi sono riconosciuta un po’. Solo un secondo però.. ci sono grandi e bellissimi hotel in questo film, luoghi che fanno venir voglia di chiudere in una borsa tre paia di mutande e un cambio veloce e partire, così, prima di ripensarci. E fa riflettere sul significato di “viaggiare da sola” rispetto a“viaggiare sentendosi sola”. Ve lo consiglio. A volte per recuperare un punto di vista coerente sulla nostra vita quando ci sta strettissima fa bene. Anche quando fa male.

 

  • Priscilla. Ma poi non cominciate a cerare su Amazon un camper rosa che so già come va a finire. Preparatevi ad una ironia e una profondità tipica dei film ambientati negli anni settanta. Un po’ psichedelico, un po’ sbarazzino ma neanche tanto, musica bellissima da mettersi a ballare, costumi da rubare e una Australia che ti rimane dentro come un desiderio che non sai esprimere a parole. Vedrete..

Sono sicura che anche voi avrete una lista lunghissima di film di viaggio preferiti. E spero che questa mia possa magari avervi dato qualche spunto. Fatemi sapere cosa ne pensate perché mi servono film nuovi da vedere e ogni suggerimento sarà ben accetto!

La Vostra

Monika

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